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Immagine del redattoreAldo Palo

Foodini: quando il cibo viene stampato in 3D


Le stampanti 3D odierne permettono di produrre oggetti in una vasta gamma di materiali. Ma la tecnologia non si ferma qui. Ora è pronta ad entrare anche nelle nostre cucine con un macchinario rivoluzionario che si pone l'obiettivo di rivoluzionare il mondo del food e ridurre i tempi nella preparazione di alcuni tipi di cibi.

Il suo funzionamento è semplice ma geniale! La stampante 3D alimentare Foodini si "alimenta" riempendo degli estrusori in capsule di acciaio, nei quali gli ingredienti della ricetta, preparati a parte, vengono inseriti, dopodiché la macchina procede alla “stampa” del cibo assemblandolo strato dopo strato. Ad esempio, per fare dei ravioli Foodini dispone uno strato di impasto, quindi la farcitura, e poi ancora uno strato di impasto; i ravioli, stampati uno a uno con la forma che si desidera, sono quindi pronti per essere messi nell’acqua bollente a cuocere. Le ricette vengono selezionate e impostate sul display dell’apparecchio oppure attraverso un tablet o uno smartphone.


Per la stampa della pizza, invece, Foodini dispone uno strato concentrico di pasta, poi uno strato di sugo, poi uno strato di mozzarella tritata. Dopodiché il piatto è pronto per essere infornato. Visto che ha una forma di forno sarebbe bello se integrasse anche la funzione di cottura all'interno del cubo, probabilmente nelle prossime versioni la vedremo!

Foodini è una stampante 3D che non produce gingilli di plastica, e per il momento è un prodotto a metà fra un arnese da film di fantascienza e il Dolce Forno Harbert degli anni Ottanta, ma del cibo pronto o pronto da cuocere. La mission dell'azienda produttrice, la Natural Machines, è quella di permettere a chi cucina di preparare rapidamente cibo con ingredienti freschi, evitando di acquistare prodotti industriali imbottiti di conservanti.

La stampante alimentare non è pensata per sostituire le normali competenze culinarie: viene utile per cibi con lavorazione lunga, meccanica o noiosa che di solito a casa non ci facciamo, come per esempio i cracker.

Foodini è disponibile in serie limitata dall'inizio del 2015, e pian piano sta prendendo piede la produzione su larga scala. Sul sito del produttore è attualmente è possibile registrarsi via e-mail per sapere quando sarà disponibile.

Con ogni probabilità costerà 1000 euro: neanche tanto, considerato il prezzo elevato degli attuali elettrodomestici da cucina di livello premium e delle stesse stampanti 3D di categoria superiore che modellano plastica ed altri materiali.

La proverete quando sarà disponibile al pubblico? Non so voi, ma a me parlandovene è già venuta fame!

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