Eccoci tornati al consueto appuntamento con la Rubrica - "Cosa stampo in 3D"?
Alzi la mano chi di voi non ha mai giocato con i mattoncini Lego. Ma se io sono della generazione a cavallo degli anni '90 dove la tecnologia consentiva solo di acquistare le scatolette Lego nei migliori negozi di giocattoli, con la nuova rivoluzione industriale che oggi sta avvenendo con le stampanti 3D casalinghe, la generazione odierna o i papà del 2017 con queste facili istruzioni, potranno produrre in casa ai loro pargoletti, tutti i mattoncini che servono per farli divertire (ammesso che giochino ancora ai Lego e non preferiscano usare lo smartphone del padre).
Ma vediamo insieme il procedimento, non proprio semplicissimo, per stamparci in 3D nel 2017 i Lego Bricks:
Se volete far divertire i vostri bambini a riempire la città in cui vivete di costruzioni coi mattoncini Lego e per farli divertire a creare figure geometriche 3D, recatevi sul sito BuildwithChrome (anche se attualmente non è più possibile aggiungere nuove costruzioni)
Ma per costruire da soli i mattoncini Lego è consigliabile provare questo programma: LEGO Digital Designer
Questo programma ha pregi e difetti. Tra i pregi, le poche pretese in termini di risorse hardware, unite ad un'interfaccia semplice e intuitiva e cosa più importante, una quantità enorme di modelli già pronti per essere inseriti sulla scena.
Per chi come noi, vuole stampare in 3D ciò che modella, il principale difetto di LEGO Digital Designer (LDD) è costituito dal fatto che questo programma non offre la possibilità di esportare direttamente in formato .obj o .stl i mattoncini LEGO creati in 3D.
Per aggirare questo ostacolo può essere utile servirsi di un altro programma di nome LEOCAD
Il programma è completamente gratuito ed è molto pratico ed intuitivo nell'uso e soprattutto ha grande abbondanza di modelli già pronti (più di 6000). Tuttavia, alcuni comandi non sono molto intuitivi. Ad esempio, per navigare nella scena 3D occorre usare la combinazione di tasti CTRL ALT + tasto sinistro.
Ma il maggior pregio di LEOCAD è quello di venire incontro agli stampatori 3D della domenica, permettendo l'esportazione del progetto LEGO tridimensionale in file in formato più funzionale e più familiare, ossia in .obj
La procedura per ottenere un file stampabile è questa:
Un ultimo promemoria: prima di aprire i file nello slicer Cura, per convertirli in .gcode è fortemente consigliato controllarli con Netfabb, per verificarne la stampabilità.
La conversione da .ldr a .obj a volte può creare problemi e il gcode che andrete a creare potrebbe dare informazioni poco corrette alla stampante. Per questo, talvolta sarà sufficiente utilizzare il kit di riparazione automatica presente in NetFabb per risolvere i problemi, ma altre volte potrebbe essere necessario ricorrere a software più potenti.
Ricordiamo che LeoCAD consente di esportare, tra gli altri formati, anche in .3ds, formato nativo di 3D Studio Max, apribile anche con software liberi come Blender o il più basilare 3DBuilder di Windows.
Creerete i mattoncini LEGO fai da te seguendo questi passaggi?
Se non sapete come iniziare con la prima stampa 3D vi invito a seguire la nostra guida al primo utilizzo di Cura sul nostro canale Youtube e ad iscrivervi al nostro canale!
Vi do appuntamento alla prossima puntata della nostra Rubrica - Cosa stampo in 3D!