Con questo post pre-natalizio intendo fare un po' di chiarezza sul caos informativo che regna sovrano. Il tema dell'apertura della Partita IVA non crea grattacapi soltanto per quanto riguarda le problematiche relative al sostenimento dei costi relativi all'inizio dell'attività in particolare, ma genera un turbine di domande e dubbi in chi voglia intraprendere una nuova attività professionale, per la gestione della contabilità, per la cura e conservazione delle fatture e per i costi del commercialista per la tenuta della contabilità.
Dal commerciante al fattorino, dal negoziante al libero professionista, chiunque intraprenda una nuova attività è animato dalla curiosità di capire come funziona, quanto si risparmia e quanto si paga annualmente per la gestione di questo complesso regime fiscale.
Passiamo in rassegna alcuni aspetti cercando di dare risposta ai quesiti più frequenti.
Quali sono i vantaggi del regime forfettario
Aliquote del 5% o 15% su una parte del fatturato detta anche coefficiente di redditività
Disponibilità sia per nuove attività che per attività già esistenti
Non c’è iva, ideale per chi vende direttamente al consumatore finale
Gestione semplice: zero fatturazione elettronica, zero fatture di acquisti da registrare
disponibile per persone di tutte le età
possibilità di acquistare beni strumentali senza limite di valore
risparmio fiscale insuperabile per i pensionati e per chi ha un reddito da lavoro full time fino a 30.000 € e apre partita iva.
Gli SVANTAGGI del regime forfettario
non si scaricano costi, in alcuni rari casi potrebbe non convenire
limite di 20.000 euro per spese per dipendenti
non è permesso fatturare in modo prevalente per chi è stato il datore di lavoro in relazione di dipendenza per almeno 2 anni
si applica solo alle ditte individuali / partite iva. Le snc, sas e srl non possono avere il regime forfettario e devono pagare le tasse con il sistema tradizionale ricavi meno costi e gestire tutta la movimentazione iva.
ATTENZIONE: Vantaggi e svantaggi di questo regime possono variare caso per caso. Per saperne di più, affidati alla nostra consulenza e contattaci seguendo le istruzioni in fondo alla pagina.
Tabella comparativa regimi fiscali
Chi NON può aderire al regime forfettario 2021
titolari di quote in società di persone in qualsiasi percentuale
titolari di quote srl e associazioni che permettono il controllo
chi ha avuto una partita iva negli ultimi 2 anni per la stessa tipologia di attività
ATTENZIONE: La normativa è complessa e potrebbe essere possibile aderire al regime forfettario nel tuo caso. Per saperne di più, contattaci seguendo le istruzioni in fondo alla pagina.
Chi può pagare il 5% e chi può pagare il 15%
per tutte le nuove attività si paga il 5% per i primi 5 anni, in seguito si paga il 15%
chi ha già un’attività esistente in contabilità semplificata può aderire al regime forfettario all’aliquota del 15%
Come funziona il coefficiente di redditività
Lo Stato presume che l’imprenditore sostiene dei costi per mandare avanti l’attività pertanto le tasse da pagare saranno calcolate solo su una parte del fatturato. Questa varia a seconda dell’attività
Ecco alcuni esempi di coefficienti di redditività
Professionisti non iscritti in camera di commercio 78%
agenti di commercio 67%
artigiani 67%
commercianti 40%
Come calcolare il pagamento delle tasse:
Semplicemente moltiplicare l’importo fatturato per l’aliquota fiscale del 5% o 15% e successivamente moltiplicare per il coefficiente di redditività.
esempio: un professionista non iscritto in camera di commercio fattura 60.000 euro ai suoi clienti: l’imposta sarà di 60.000 x 5% x 78% = 9.000 euro.
Contributi previdenziali INPS
I Contributi previdenziali non sono inclusi nel 5% o 15% di tasse menzionate in precedenza e si pagano a parte. Non vanno considerati come una tassa visto che sono utili per avere una pensione.
Commercianti, artigiani e servizi: aliquota di circa il 25% con un minimale fisso trimestrale di circa 900 € che possono diventare 600 con uno sconto, da pagare anche se si fattura zero.
Attenzione: l'adesione allo sconto non è automatica, occorre fare esplicita richiesta entro il 28/2. Chi apre attività o non fa richiesta entro tale data pagherà i contributi INPS senza lo sconto per tutto il 2021.
Professionisti: aliquota variabile, senza fisso mensile del 26% circa.
Tasse lavoratori dipendenti full time, pensionati e regime forfettario
Chi ha un lavoro full time o una pensione cui reddito non supera i 30.000 euro lordi può godere del regime forfettario. I due redditi non si cumulano pertanto si ottiene un eccellente risparmio fiscale.
Contributi previdenziali INPS per chi ha già un lavoro full time e apre partita iva
Chi ha già un lavoro full time e apre la partita iva non deve pagare ulteriori contributi.
Ho già una partita iva attiva. Posso passare al regime forfettario?
Per saperlo occorre analizzare il caso specifico, contattaci seguendo le istruzioni in fondo alla pagina.
Quanto costa aprire partita iva / ditta individuale con regime forfettario?
Il costo di apertura partita iva è di 50 euro + iva. Alcune attività richiedono ulteriori pratiche come l’iscrizione in camera di commercio e altre pratiche. Per conoscere le nostre tariffe contattaci seguendo le istruzioni in fondo alla pagina.
Quanto costa la contabilità?
Il costo medio della contabilità nel regime forfettario ha prezzi economici, a partire da circa 38,50 € al mese (circa 480/500€ l'anno) ed include:
Contabilità con scritture illimitate
Consulenze illimitate con il commercialista in merito alla gestione ordinaria della tua attività
Dichiarazione redditi dell’attività e trasmissione telematica all'Agenzia Entrate
Ricordiamo che i costi qui elencati sono puramente indicativi e potrebbero variare da una situazione all'altra ed in base al tipo di servizi offerti dal consulente fiscale. Pertanto, per conoscerne di più in merito alla tua posizione e dettagli particolari sui costi contattaci per una più completa consulenza dal biglietto da visita digitale, qui di seguito:
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